mercoledì 10 giugno 2009

Nel segreto della cabina...

Riporto il post di commento all'interessante post di Iamarf "Al margine di alcune vicende elettorali"

“…senza che mai nessuno sia riuscito a progettarle a tavolino.” Questa frase è illuminante, l’incertezza e l’imprevidibilità sono le componenti centrali della vita del singolo e dell’intera comunità.Ritornando ai fatti elettorali, da cui la mia mente ancora non riesce a staccarsi, i risultati nel mio paese hanno dimostrato che l’urna si fa sempre più segreta e imprevedibile: gli iscritti non seguono più le direttive del partito, danno le loro preferenze secondo la propria coscienza, secondo un evolversi di rapporti e dialoghi che finiscono per costituire una rete sommersa non visibile ai più, ma realmente autentica e partecipata. Molti ormai rifiutano le tradizionali fonti d’informazione ortodosse e cercano, così, vie alternative: labirinti faticosi e difficili da percorrere. La rete emerge dall’abisso della vita sociale intrappolando positivamente tutti e spiazzando i vecchi topoi fisici e mentali. Se la rete è vera, non può essere né progettata né manipolata perché dentro sé possiede le potenzialità per respingere qualsiasi si tentativo di dominio. Il vero problema sono allora i fasulli reticoli ricchi di nodi e connessioni che come i vecchi ipertesti sono in realtà legami aridi, falsi, imposti, quindi pre-stabiliti.Come è possibile riconoscere la rete universale sempre in fieri da quella ingannevole?